Sono estremamente felice che con la mia recensione di Foundryside di Robert Jackson Bennett stia contribuendo al review tour di questa nuova uscita Mondadori. E per questo devo ringraziare sia la suddetta casa editrice che le mie colleghe blogger (troverete il riepilogo dei loro blog in fondo al post).
La trama
Appena letta la trama ho subito pensato “devo leggere questo libro”. Nell’ultimo periodo, il sesto senso lettrice mi aveva completamente abbandonato. Per questo non ho perso tempo e l’ho subito ascoltato quando la trama di Foundryside l’ha risvegliato dal suo letargo.
Sancia Grado è una ladra, e una ladra tremendamente brava. Il suo ultimo obiettivo, un magazzino sorvegliatissimo sul molo di Tevanne, non sembra per niente fuori della sua portata. Ciò che Sancia non sa è che quello che le hanno chiesto di rubare è un manufatto dal potere inimmaginabile, che potrebbe rivoluzionare la tecnologia magica delle istoriazioni. Le compagnie mercantili che controllano questo potere – l’arte di usare speciali segni per far diventare gli oggetti quotidiani senzienti – l’hanno già usato per trasformare Tevanne in una spietata macchina capitalista. E se dovessero riuscire a decifrare i segreti del manufatto, riscriverebbero il mondo stesso per adattarlo ai loro scopi. Nemici potenti vogliono Sancia morta e il manufatto per sé. E nella città di Tevanne non c’è nessuno che possa fermarli. Per avere una possibilità di sopravvivere e di fermare il letale processo che si è messo in moto, la ragazza dovrà schierare alleati improbabili, imparare a sfruttare il potere del manufatto e, soprattutto, dovrà trasformarsi in qualcosa che non avrebbe mai immaginato.
La recensione di Foundryside
La storia segue le avventure (o forse sarebbe meglio dire disavventure) di Sancia Grado, una ladruncola di Foundryside, la cui vita viene completamente capovolta quando decide di mettere a segno un colpo dalla ricompensa troppo bella per non esserci una fregatura. Fin dall’inizio beviamo catapultati in una storia che cattura, sia per un world building con davvero pochi difetti sia per l’ironia della penna dell’autore. Col tempo mi sono resa conto che le heist story sono un mio punto debole sia per quanto riguarda libri che film, e Foundryside non è stato da meno.
Il world building
Il mondo di Foundyside ha fatto della magia una scienza redditiza con poche ma potenti casate mercantili che accumulano ricchezze e potere con l’istoriazione degli oggetti.
Ma cos’è l’istoriazione?
Non voglio rivelarvi troppo. Il mio scopo qui non è di certo rovinarvi la sorpresa. Quello che posso dirvi però è che l’istoriazione distorce la realtà di un oggetto. L’oggetto a quel punto reagisce in funzione di questa realtà fasulla.
Con queste basi, le possibilità sono infinite e tutto il progresso della società si basa su questa antica e complessa arte. Tuttavia il mondo di Sancia è un mondo avido che non guarda in faccia a nessuno e la nostra protagonista è costretta a vivere nelle parti della città più malfamate e lasciate a sé stesse.
Di necessità virtù quindi. E Sancia fa buon uso delle sue peculiari capacità diventando un’abile ladruncola. Quel che rende Sancia tanto speciale non è un segreto, ma il come lo sia diventata è qualcosa che scopriamo piano piano durante la lettura e che dovrebbe far riflettere sul degrado di una società che non guarda in faccia nessuno se non il proprio tornaconto.
Gli altri personaggi
La storia di Sancia mi ha conquistata e deve questo successo anche e soprattutto per tutti gli altri personaggi che ci accompagnano in questa avventura. L’ironia abbonda e le 600 pagine scorrono via che una bellezza grazie alla presenza di uno strampalato e irritabilile ingegnere (o ipato per usare il gergo del libro), della sua gentile assistente ma in particolare per la presenza di Gregor e Clef. Il primo è un vero omaccione, potrei quasi dire un grande gigante gentile che vuole portare vera giustizia e sanare la città in cui vive, il secondo è un abile aiutante di Sancia e il cui passato oscuro si scopre essere il punto chiave attorno a cui ruota tutta la vicenda.
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Spero che la recensione di Foundryside vi sia piaciuta e vi invito a leggere anche le opinioni delle mie colleghe blogger!
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3 commenti su “Recensione di Foundryside”
Non conoscevo il libro, mi perdo i quasi sempre le nuove uscite ma sembra davvero interessante e soprattutto mi piace il fatto che il tutto sia ben strutturato ❤
Una delle migliori letture dell’anno, te lo consiglio! 🙂