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Make it Three: Tre libri che potrei rileggere all’infinito

Una delle rubriche che più preferivo agli albori del blog era la Top Ten Tuesday, tuttavia al momento trovo il dover stilare una Top10 troppo impegnativo… Che volete farci sono una persona pigra! 🙃 Quindi perché non trasformare la Top 10 in una Top 3? 

Ed eccomi qui a scrivere il primo post di Make it Three! 😋

Ho pensato di iniziare con la

3 libri che potrei rileggere all’infinito

1.

Al di là della questione che i libri della Maas siano trash – termine che col tempo sto iniziano a mal sopportare – Heir of Fire è amato e odiato tra i fan della serie. Io rientro, manco a dirlo, nella prima categoria tanto da aver riletto il libro più volte sia in inglese che in italiano. I motivi sono svariati. Inutile negarlo, la storia della Maas mi tocca nel profondo perché racconta la storia di un’anima spezzata che trova la forza di riattaccare tutti i suoi pezzi.
2.

C’è stato un periodo in cui ho divorato a distanza di poco tempo molti dei libri della Stiefvater, e sebbene in italia spesso e volentieri venga ricordata per la serie dei Raven Boys trovo che il suo migliore lavoro sia La Corsa delle Onde. La Stiefvater mette insieme diversi elementi che ho sempre trovato affascinanti un’isola che ricorda molto l’Irlanda condita da un elementi fatati. 
3.
Ho giusto riletto Tracotanza qualche tempo fa. Il libro della Mikaelson è diventato un libro di conforto e anche un pò nostalgico per me che ho vissuto gli anni del liceo più o meno nello stesso periodo in cui è ambientata la storia. Caterina, la protagonista, è una secchiona di prima categoria e si caverebbe gli occhi pur di nascondere ferite e delusioni!
Quali sono i 3 libri che non vi stancherete mai di rileggere?

Nym

In qualità di Affiliato Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei

Scritto da
MissBee

Leggere è una necessità

2 commenti su “Make it Three: Tre libri che potrei rileggere all’infinito

  1. Difficile… In tutta onestà non rileggo quasi mai. Probabilmente l'unico romanzo che ho riletto più volte, anche a spizzichi e bocconi, è Contrasti d'amore di Elinor Childe. Un comfort book.

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