
Da quanto tempo non scrivo per questo blog? Ho iniziato a pensare che fosse ora di appendere il cappello al chiodo e spegnere i fornelli. Non trovavo mai il libro “giusto” quello che mi facesse stringere forte le pagine Kindle in questo caso e pregare che non finisse mai, poi è arrivato Hunted di Angela C. Ryan è ho sbattuto via la polvere dal cappello!
Abby Allen si definisce “Un’edizione limitata”, non per esemplare bellezza, ma per una serie di qualità che la rendono un tipo curioso e un po’ fuori dal comune. Diciotto anni, logorroica e con la sorprendente capacità di creare situazioni imbarazzanti, Abby ha una fissa per Superman e spera di incontrare un ragazzo che, pur senza superpoteri, gli assomigli almeno un po’, per integrità ed eroismo. Il destino sembra accontentarla e quando incontra Kevan, la sua vita prende improvvisamente una strana piega, dando inizio a una girandola di eventi che un passo alla volta, riveleranno il segreto che è sepolto nel suo passato. In una realtà dove nessuno è ciò che sembra, si sta compiendo una guerra aliena in cui si muovono personaggi intriganti e complessi. Le loro storie si intrecceranno irrimediabilmente le une alle altre, costringendo Abby a subire agghiaccianti rivelazioni su se stessa. Saranno Kevan e un gruppo di ragazzi dotati di poteri straordinari ad accompagnarla in questa avventura, e mentre scende a compromessi con il suo nuovo io, sarà l’amore che prova per Kevan a tenerla saldamente ancorata alla realtà. E allo stesso tempo, la costringerà a prendere decisioni che la allontaneranno sempre di più dal suo supereroe.
Sì, sto facendo le cose per bene e vi ho inserito anche la trama, concenti? Io tantissimo.
L’ho amato. Ad ogni pagina ero: “Lo sto amando, è bellissimo, è divertentissimo, è di un autrice italiana ed è un self!”. Perché diciamolo chiaramente, Hunted è un self con i controfiocchi, può rivaleggiare tranquillamente con molti libri editi dalle case editrici e con quelli di oltreoceano. Si vede che l’autrice si è impegnata al massimo per darci un libro meraviglioso e curato (non nego che ci siano degli errori di battitura, sono appunto di battitura, ma la grammatica è intatta).
Ma basta dire cose serie! Passiamo a quello che sarà uno sclero!
La protagonista Abby, Abby lasciati amare! è una vera punta di diamante, divertente, ironica e prolissa, ha la straordinaria capacità di sommergervi di parole senza fermarsi a riprendere fiato. Non le importa di cosa pensa di lei la gente, si piace così com’è. Frizzante è allegra, ha il gusto di un infuso che ho scoperto da poco ma che già amo: Andalusia.
Hunted è come questo infuso: da gustare a tutte le ore del giorno e della notte. E’ corroborante, con il gusto allegro del lemongrass e dell’arancia che aromatizzano le rigeneranti foglie di ulivo che compongono la base. La capacità di strapparti più di una risata, lasciandoti di buon umore è deputata per la maggior parte a Abby, la nostra prolissa protagonista, che alterna la dolcezza delle mele e delle fragole a momenti in cui è vera peperina e tira fuori il meglio di sé. Non posso fare ameno di amarla, per questo e perché voglio che il mondo sia pieno di questa Abby eccola a voi:
L’ho messo tutto, meritava di essere messo tutto. Abby, ti amo! E ancora:
Ho sclerato abbastanza? No! Nel libro c’è anche il mio grande peccato segreto: Jay! Vorrei uno spin-off su di lui, giuro. Qualcosa tipo: Jay, conquer the world. Forte e turbolento mi ha completamente travolta dopo le
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Guardatela! Dice: mangiami, mangiami! Ecco il nostro Kevan! |
cinque pagine in cui è apparso e spero che abbia una bella evoluzione e che la mia ship vada in porto deve!.
Ma se Jay è il mio peccato segreto, la tenerezza e la sicurezza arrivano da Kevan. Parlando per similitudini, se Jay è una noce di cocco che devi riuscire a guadagnarti (credo che la sua testa sia più dura della noce,) per poter arrivare alla dolce polpa interna, Kevan è una tortina al cioccolato fondente che non fa altro che tentarti e si sposa con l’Andalusia.
Potrei stare a parlarvi all’infinito anche degli altri personaggi, ma voglio lasciarvi la sorpresa, inoltre, nonostante sia uno YA, tratta dei temi molto importanti. Sarà che l’ironia di Abby rende tutto più leggero, ma non dimentichiamoci che trasmette anche un messaggio che non va mai dimenticato.
Non vi rivelerò nulla sulla trama, sappiate che è uno sci-fi e mi ripeterò fino all’infinito: è un self! Un Self! Andate su Amazon e fate compra, ora c’è anche cartaceo!
Prima di salutarvi, vi lascio con una canzone che mi ricorda fin troppo Hunted, Supernatural di Daughtry:
4 commenti su “The Mad Hatter’s tea party #3: Hunted = tutto quello che io amo”
Meravigliosa recensione, meraviglioso modo di scrivere il tuo. Ho amato da morire i paragoni culinari, scelta originale e deliziosa. Grazie per questo regalo Cappellaio Matto alias Viola! *_*
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io sottosctrivo tutto, sclero compreso. Ma, sulla delicatissima questione jay, devi capire che ci sono diritti di precedenza, ergo: in fila, tesoro, e prega che ne resti anche per te U_U
fantastica questa recensioneeeee 😀